Spezia presente in molte dispense delle cucine ma oltre a conferire un colore vivace ed un sapore pungente, possiede preziose proprietà nel campo della Naturopatia e dell’integrazione alimentare.
In primis è da tempo conosciuto come un valido antiinfiammatorio!
La sua radice è la curcuma longa (pianta perenne della famiglia dello zenzero) e da essa viene ricavata la spezia.
La curcuma è un antiinfiammatorio?
Il “principio attivo” della curcuma è nella curcumina che ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Quando l’infiammazione inizia a colpire i tessuti del corpo può essere utile assumere curcuma infatti in uno studio con pazienti affetti da colite ulcerosa che assumevano 2 grammi di corcumina al giorno assieme ad altri farmaci mirati, avevano più probabilità di remissione rispetto a quelli che assumevano solo i medicinali.
Un altro aiuto per l’uomo, la curcuma lo regala per la memoria.
Come evidenziato in un altro studio clinico, 90 milligrammi di curcumina, assunti due volte al giorno, dopo circa 18 mesi hanno dimostrato un miglioramento delle memoria negli adulti senza demenza.
Probabilmente questo è il risultato della riduzione dell’infiammazione cerebrale grazie alle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti della curcumina nelle dinamiche del declino della neurocognizione (la capacità di ragionare).
Incoraggianti ricerche sono tutt’ora in corso per comprendere come la curcumina giochi un ruolo positivo anche nell’Alzheimer.
Già nell’antica medicina tradizionale cinese come in quella Ayurvedica, la curcuma è utilizzata per il trattamento dell’artrite. Sempre la tradizione orientale la utilizza per ridurre il dolore dovuto all’artrosi.
Sono tutt’ora in corso studi scientifici che comunque suggeriscono un utilizzo integrato con la farmacologia classica e sempre sotto la supervisione medica.
Curcuma e radicali liberi
La curcuma ha proprietà antiossidanti e uno studio mostra che può proteggere il tuo corpo dai radicali liberi neutralizzandoli ma non solo, un altro studio suggerisce che il suo effetto antiossidante può stimolare l’azione di altri anti ossidanti!
C+C+C: cuore, colesterolo e curcuma
Grazie alla capacità di coadiuvare la riduzione dell’infiammazione ed ossidazione, la curcuma può conribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache.
La curcuma è tra le spezie più studiate ed i ricercatori hanno notato che in adulti sani di mezza età e anziani che hanno assunto integratori di curcumina per 12 settimane, è sta aumentata la produzione endoteliale dell’arteria di resistenza, che svolge un ruolo significativo nell’ipertensione.
Assieme ad altri farmaci, la curcuma può anche essere utile se usata per la gestione dei livelli di colesterolo nel sangue: la curcumina è sicura e risultati positivi sono emersi degli studi sulla protezione delle persone a rischio di malattie cardiache abbassando determinati livelli di colesterolo.
Può la curcuma aiutare nella depressione?
Una buona notizia: la curcumina può aumentare i livelli di serotonina e dopamina, le sostanze chimiche che nel cervello regolano l’umore ed hanno una ricaduta sullo stato depressivo.
Queste sono le principali caratteristiche benefiche della curcuma ma dobbiamo ricordare che nessun integratore alimentare può completamente sostituire i farmaci convenzionale ma essere di loro sinergico aiuto e anche un integratore, prezioso ed efficace come la curcuma, è tanto più efficace quanto la dieta è variegata e ricca di sostanze nutrienti.
La curcuma si può assumere direttamente utilizzando la radice oppure in comode capsule.
I ricercatori di Infoceutica hanno realizzato una formulazione particolarmente efficace che permette il massimo assorbimento ed efficacia della curcumina ed hanno realizzato Ekurkum: l’integratore per eccellenza a base di curcuma.